Perché educare il Tuo Cane?
La scelta del padrone da parte di un buon cane è un fenomeno magnifico e misterioso. Con rapidità sorprendente, spesso in pochissimi giorni, si stabilisce un legame che è di gran lunga più saldo di tutti.
Konrad Lorenz
Benvenuto su questo sito! Questo è un luogo molto speciale, pensato per i cani e per i loro padroni. Ci siamo infatti resi conto, dopo molti approfondimenti, che il confronto con gli animali, può arricchirci incredibilmente e darci molte nuove informazioni su di noi. Stiamo parlando di esseri, i cani, che condividono con noi il passato più lontano, una storia che si perde nella notte dei tempi. Stiamo raccontando di animali che hanno influito sui nostri sistemi organizzati, sull’organizzazione dei nostri stessi clan, sulla logica delle gerarchie e sulla regolamentazione dei rapporti sociali, più di qualsiasi altro essere. La nostra società e composizione sociale, e tanti dei temi più attuali in ambito psicologico e sociale, fanno oggi riemergere elementi istintivi fondanti per l’Uomo che sono divenuti anche culturali: stiamo parlando della leadership, della gestione, del rapporto costruttivo con la nostra aggressività, della necessità di condivisione e così via. Elementi che paiono profondamente umani eppure che riguardano molto più che da vicino anche la società dei lupi e dei loro cugini più prossimi, in una configurazione incredibilmente simile. Ecco perché uomini e lupi hanno molto in comune, ed ecco perché i cani si sono sempre attirati le nostre simpatie, rivelandosi i più amati animali da compagnia. Parlare di lupi, quindi, in qualche modo, significa anche parlare di nostre parti antiche, di richiami della Natura, di contatto con i nostri aspetti più istintivi e primitivi. Col passare del tempo, ci siamo però profondamente allontanati dalla Nostra Grande Madre, abbiamo perso la capacità di ascoltare, e di ascoltarci, abbiamo perso la capacità di comprendere i nostri istinti ed abbiamo cercato di dominarci con la ragione. Ci siamo trovati con tante più domande e con sempre meno risposte. Sempre meno in contatto con l’ambiente, sempre meno in grado di comunicare. Ad oggi, siamo talmente distanti da noi stessi, che spesso non riusciamo nemmeno a vivere pienamente, a stupirci, a meravigliarci, non riusciamo ad aprire il nostro Cuore, a ricevere, né a cogliere con la stessa gratitudine, la Magia delle Stelle, dell’Acqua, del Cielo, della Terra, del Fuoco e della Natura. Abbiamo paura dei boschi, del buio, di tutto ciò che non capiamo e che non possiamo controllare, paura dei rumori e maturiamo sempre più rabbia e sempre meno mistero. Il nostro cane, così profondamente “incomprensibile” diventa allora strumento per avvicinarci sempre di più a noi stessi. Per quanto addomesticato, è sempre un “pezzo” di Natura, selvaggia e incontrollabile. Ma è proprio qui l’errore: gli elementi naturali non vanno assoggettati, dominati con la violenza, soggiogati, ma compresi, rispettati, accolti come una sorgente di profonda ricchezza. Questo è il nostro proposito: cercare di fare da traduttori, da intermediari, da collegamento tra questi Mondi; quello della “città” e quello della “foresta”, aprendo per quanto è possibile l’Orizzonte perché, in fondo, l’Uomo possa incontrare sì il suo cane, ma anche rincontrare quella parte di sé che ancora corre a piedi nudi sulla terra, ringrazia la pioggia, batte un tamburo, onora la vita e gioisce per tutto ciò che gli viene dato, e perché no, in una notte stellata, saluta la Luna ululando coi Lupi.